l termine ''Calcio'' deriverebbe direttamente dal vocabolo latino ''Calx'', che nella sua traduzione italiana equivale proprio al ''calcio''. Il territorio che vide sorgere le prime case di Calcio, infatti, era situato in prossimità della riva destra del fiume Oglio e, quindi, doveva presentarsi alquanto cosparso di ciottoli calcarei emersi appunto dal corso d’acqua.
Altri preferiscono attribuire la nascita del nome ''Calcio'' a un secondo termine latino, esattamente ''Calceus'', che significa ''scarpa'', volendo in tale modo alludere all’andamento del terreno che degrada verso l’Oglio.
Prescindendo da ogni discussione di tipo toponomastico, resta comunque indiscutibile che la nascita di Calcio si debba senz’altro far risalire all’epoca romana. Il ritrovamento di una preziosa pavimentazione a mosaico del 3° secolo d.C., infatti, testimonia e documenta questa affermazione.
L’intero mosaico è definibile, da un punto di vista artistico, come appartenente al genere dei ''tessellati'' e dei ''vermicolati'', questo perché i piccoli pezzi di marmo che lo compongono risultano differenziati per grandezza e disposizione a seconda della loro collocazione.
La qualità dei materiali, l’eleganza stilistica e la formidabile fattura confermano che il mosaico di Calcio, oggi custodito nel Museo Archeologico di Bergamo, costituisce la miglior espressione di tale genere artistico in tutto il territorio della provincia.