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Attraverso un vario gioco di acque che scrosciano per portare energia alla ruota Candido Baggi nel suo murale rievoca un mulino, uno dei tanti presenti a Calcio nel secolo scorso, proprio vicino al
Franco Bassignani raffi gura il fi ume Oglio nella seconda metà del Settecento, quando il collegamento tra le due sponde, bergamasca e bresciana, era garantito da un traghetto e non ancora da un pont
Calcio, terra di confi ne tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, godeva di una notevole quantità di privilegi durati fi no alla fi ne del Settecento con l’arrivo di Napoleone, tra cui que
Sergio Battarola ha voluto raffi gurare il mondo “agricolo pa-storale” di Calcio collocandolo in un tempo ancestrale e pri-mitivo quando il mondo appariva ai primi uomini come ani-mato da forze igno
Angelo Boni nella sua raffi gurazione del fi ume Oglio è at-tratto dallo splendore della vegetazione non ancora toccata dall’uomo, non modifi cata dagli interventi produttivi o dal degrado dell’ultimo
Alberto Cropelli, per illustrare il suo tema, si è ispirato ad un ambiente pieno di vita presente in paese in tempi non lontani: il secondo dopoguerra.
Pasolini rappresenta il tema dei “mappali” che costituiscono le prime rappresentazioni topografi che del paese di Calcio.
Tre tempi e tre piani spaziali scandiscono l’allegoria di Luigi Dragoni (Cremona 1939).